I media tradizionali (TV e stampa generalisti) sono fonti attendibili? Fanno buona divulgazione scientifica? L'argomento è stato affrontato sabato scorso a una conferenza dal titolo: "Le risposte della scienza alle domande dell'astronomia
La serata è stata organizzata dalle associazioni ECO ed ALADINO e con il contributo della Città di Torino, Circoscrizione 4, CADD & Atelier Pilo.
La seguente presentazione è corredata da slide con link di approfondimento.
LA SCIENZA SUI GIORNALI E SU INTERNET
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Siamo stati favorevolmente colpiti dalla nutrita affluenza di pubblico. Questo è un buon segno, perché dimostra, come sempre, che esiste curiosità e grande desiderio da parte delle persone di comprendere meglio i fenomeni naturali del mondo in cui viviamo e l'evolvere della conoscenza tecnologica e scientifica.
Durante la serata si è affrontato il tema di come i media (giornali e TV) trattino (spesso non troppo bene) la scienza. Spiegando perché ci sia un pessimo dialogo e rapporto tra chi fa scienza (ricercatori) e chi la invece dovrebbe raccontare al grande pubblico (giornalisti).
E sono stati spiegate al pubblico i motivi e le cause del perché i media generalisti (TV e stamp) spesso non siano in grado di seguire cosa avviene nel panorama scientifico internazionale spiegandolo ai lettori in maniera chiara e competente. La buona divulgazione scientifica, dunque, non si improvvisa. Meglio dunque adottare un comportamento critico nei confronti di ciò che si legge sulla stampa e su internet e si ascolta e vede su TV. Perché tra le notizie si annida anche molta disinformazione e... diciamo pure vere e autentiche bufale mediatiche.
Oltre a questa presentazione si sono succeduti altri quattro relatori: un astronomo, un fisico, un chimico, uno statistico che hanno intrattenuto il pubblico sui contributi che la propria disciplina offre all'astronomia.
Qui sotto i loro nomi e i titoli dei loro interventi:
Walter Ferreri ha parlato della "ricerca dei pianeti extrasolari", il prof Guido Cossard delle "costanti di natura e i modelli di universo" e il Prof Lorenzo Tei della "Tavola periodica degli elementi tra Terra e Spazio". Infine Walter Caputo ha terminato con il tema provocatorio: "Si fa presto a dire probabilità (di vita extraterrestre e di impatto asteroidale)"
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