martedì 28 aprile 2015

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (D.S.A.): L'IMPORTANZA DI UNA DIAGNOSI PRECOCE E ACCESSIBILE


I disturbi dell’apprendimento (DSA) sono oggi oggetto di un diffuso e crescente interesse, coinvolgendo circa 350.000 alunni delle scuole dell'obbligo.
A seguito della crescente richiesta di valutazioni da parte delle famiglie (spesso indirizzate da insegnanti attenti) il Servizio Sanitario Locale si è trovato ad essere oberato di richieste di valutazioni, in un periodo di continui tagli alla spesa pubblica.
La conseguenza è una lista d'attesa che va da sei a dodici mesi, in una fase della vita dell'uomo che necessita di un intervento tempestivo.

DSA: di cosa si tratta. Sono disturbi, su base neurobiologica, che coinvolgono uno specifico gruppo di abilità (lettura, scrittura, calcolo), ma che lasciano inalterato il funzionamento cognitivo globale. Il DSA é definito un disturbo cronico, poiché la sua espressione si manifesta con caratteristiche differenti in base all'età e alle richieste ambientali. Il quadro clinico é spesso molto complesso poiché può portare con sé conseguenze sul piano sociale, relazionale, emotivo e motivazionale. E’ verosimile infatti stimare una pregressa incidenza di queste difficoltà, misconosciute, come concausa nel disagio sociale in adolescenza, nell'abbandono scolastico precoce e in certe forme di delinquenza giovanile.

La diagnosi. La legge 8 ottobre 2010 n.170 "Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico"1 riprende i contenuti della Consensus Conference che, tra il 2006 ed il 2007, ha delineato l'importanza di un approccio interdisciplinare alla diagnosi di DSA.
A seguito della crescente richiesta la Regione Piemonte (in applicazione della C.M. MIUR n. 8-561 del 6/3/2013) riconosce oggi a pieno titolo anche le diagnosi DSA emesse da strutture private, fornendo quindi alle famiglie l’opportunità di intraprendere il percorso diagnostico privatamente. Resta il problema dei costi elevati praticati da molti centri privati.

L’Associazione E.C.O. In accordo con la sua vocazione, ha avviato un progetto di supporto alle famiglie con bambini che presentano un sospetto D.S.A., che prevede la possibilità di formulare, in tempi brevi e a costi contenuti, una diagnosi
rigorosamente compilata da professionisti nel rispetto della Consesus Conference. In questo modo, sia la scuola che la famiglia possono attivarsi tempestivamente per una diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi, come previsto dalla legge quadro sui DSA (comma f, art 2, L. 170/10)1. La precocità della presa in carico e dell'intervento è fondamentale affinché i ragazzi possano mettere in campo le loro potenzialità e possano sentirsi capiti, sostenuti e aiutati. Un intervento precoce può inoltre evitare l'insorgere di complicanze emotive spesso correlate al disturbo (bassa autostima, ansia, depressione, condotte oppositive-provocatorie, ecc.). 

Per la formulazione della diagnosi, l’Associazione ECO si avvale di una psicologa con specifica formazione in ambito neuropsicologico (dott.ssa Debora Tonello), che si occupa della valutazione cognitiva ed emotiva, e di una logopedista (dott.ssa Barbara De Tommaso) che si occupa della valutazione degli apprendimenti, in grado di fornire le loro prestazioni professionali sulla scorta di una formazione specifica e di una consolidata esperienza in materia.
Associazione ECO
sede legale: Via Biella 48, 10152 Torino
per informazioni
Tel. 3500261835 
1

D.L. 170/2010, quadro normativo di riferimento per i DSA.
2
Per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura privata, si raccomanda – nelle more del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie pubbliche o accreditate - di adottare preventivamente le misure previste dalla Legge 170/2010”. (Pag. 2 e 3 della CM MIUR n. 8-561 del 6/3/2013).












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